Campionati Italiani Cadetti e Giovani 2023: un grande successo firmato Accademia Comini
L’Accademia Comini ha confermato ancora una volta il proprio valore non solo in pedana, ma anche come organizzatrice di eventi sportivi di altissimo livello. I Campionati Italiani Cadetti e Giovani 2023, ospitati presso la Fiera di Padova, sono stati un esempio di competenza e passione, riunendo oltre 800 atleti provenienti da tutta Italia per quella che è stata definita da molti “il più bell’evento sportivo degli ultimi anni”.
L’elegante cornice della Fiera di Padova, scelta strategicamente per le sue dimensioni e la sua funzionalità, ha reso la manifestazione un’occasione speciale, combinando al meglio lo spettacolo della scherma e l’efficienza organizzativa. L’evento, che ha attirato non solo atleti ma anche tecnici e appassionati da ogni parte del Paese, ha messo in risalto la grande capacità dell’Accademia Comini di coniugare la cura dell’aspetto agonistico con l’attenzione a ogni dettaglio logistico e organizzativo.
Durante le giornate di gara si è svolto anche un convegno di grande importanza sul tema del doping, fortemente voluto dal Presidente Alberto Panazzolo. L’incontro ha visto la partecipazione di esperti del settore e rappresentanti delle istituzioni, con l’obiettivo di sensibilizzare atleti e tecnici sull’importanza di una pratica sportiva pulita e trasparente. Un momento di riflessione che ha aggiunto ulteriore valore all’evento, testimoniando l’impegno dell’Accademia Comini non solo nello sviluppo tecnico, ma anche nella promozione di un’etica sportiva sana e responsabile.
Fondamentale il supporto del Comune di Padova e della Federazione Italiana Scherma, che hanno collaborato strettamente con l’Accademia per garantire il successo della manifestazione. Un lavoro di squadra che ha permesso di creare un evento capace di valorizzare i giovani talenti e offrire al pubblico uno spettacolo indimenticabile.
Questa edizione dei Campionati Italiani Cadetti e Giovani sarà ricordata come un momento di grande sport e aggregazione, confermando la centralità di Padova e dell’Accademia Comini nel panorama schermistico nazionale. Un traguardo che premia l’impegno di un’intera squadra e ribadisce il ruolo della società come punto di riferimento per la scherma italiana, sia dentro che fuori la pedana.
Scherma per non vedenti e ipovedenti
L’Accademia Comini Scherma ancora una volta si è resa protagonista nel territorio con un’iniziativa sociale: portare la scherma per non vedenti e ipovedenti nel Veneto.
Nel 2022 il Presidente Antonio De Danieli assieme al Consiglio Direttivo dell’Accademia ha sentito il bisogno di creare un progetto socialmente utile; così, dopo l’esperienza con il mondo dei sordi, venuto a conoscenza dell’espandersi del movimento schermistico dedicato a persone con impedimenti visivi, ha deciso di appoggiarsi alla Federazione Italiana Scherma per costituire un gruppo alla Comini Padova. La guida tecnica del progetto è affidata al giovane e capace M° Alberto Dei Rossi che insieme alla collaboratrice e consigliera Silvia Sopetto hanno creato un gruppo di atleti non vedenti e ipovedenti. Il progetto continua tutt’oggi con un corso di scherma dedicato il martedì pomeriggio.
Progetto Erasmus Plus
Nel 2018 l’Accademia Comini si è aggiudicata il bando europeo del progetto Erasmus+.
Grazie ad un’intuizione del vicepresidente Alessandro Arzenton e alla professionalità della Project Manager Angela Princi, la Comini Padova ha sviluppato una collaborazione con altre due società di scherma europee: il Cercle D’Escrime de Limoges (Francia) e l’Alkmar Schermen (Olanda).
Gli obiettivi del progetto raggiunti nel 2022 ed esposti nell’evento di chiusura a Padova hanno previsto l’interazione di atleti e Maestri delle tre società europee per promuovere la socializzazione di persone appartenenti all’Unione Europea. I maestri inoltre si sono confrontati per allineare il loro metodo di insegnamento e ridurre il drop out di atleti in età giovanile, riscontrando un aumento di iscritti in tutte e tre le società.
Approfondisci sul sito dedicato al progetto:
Scherma Senza Barriere
L’idea risale al 2010, quando il Presidente dell’Accademia Comini Antonio De Danieli e Arianna Caccaro direttrice del Magarotto, il primo istituto per sordi in Europa, pensano di mettere insieme sulle pedane di scherma atleti sordi e atleti della Comini. Così nel 2012 il progetto Scherma Senza Barriere si mette in moto: viene creato un gruppo di lavoro composto dal prof. Federico Avanzini e l’ing. Stefano Delle Monache di “Sound and Music Computing Group”, affiancati da Andrea Borella, olimpionico maestro della Comini, da Carlotta Brucco, istruttrice della Comini e Monica Stecca Prof. di educazione fisica dell’Istituto Magarotto.
Grazie al Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Padova e al sostegno economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, il progetto viene sviluppato in tre fasi successive:
- 2012 – studio delle difficoltà che i sordi incontrano in pedana in sala Comini;
- 2013 – costruzione, sulla base dei risultati dello studio, di un primo prototipo;
- 2014 – creazione della polsiera vibrotattile, primo prototipo al mondo del genere, in grado di rendere autonomi i sordi sulle pedane da scherma dove possono tirare alla pari con i loro coetanei.
Nel 2014, il Presidente Antonio De Danieli e tutti i collaboratori al progetto presentano il prototipo della polsiera che si rivela essere una grande innovazione tecnologica e importante a livello di integrazione sociale. Il progetto purtroppo si ferma al prototipo a causa della mancanza di fondi per uno sviluppo su larga scala.